Rassegna stampa


La Nazione - Siena,

Visco sentito dalla Commissione «Trasparente la condotta di Morelli»

Il Governatore di Bankitalia affronta anche l'acquisto di Antonveneta

L’amministratore delegato del Monte dei Paschi Marco Morelli «è stato molto trasparente» con la Bce sulla questione della sanzione inflittagli dalla Banca d’Italia all’epoca del suo primo incarico al Monte dei Paschi». E’ quanto ha sostenuto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, durante l’audizione di ieri mattina rispondendo ad una domanda in Commissione d’inchiesta sulle banche. L’argomento era il via libera al top manager lo scorso anno per l’incarico a Siena. «L’applicazione delle nuove regole di ‘fìt and proper’ da parte della Bce - ha spiegato il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo, che ha affiancato il Governatore in audizione - potrebbe essere valutata solo al momento del rinnovo dell’incarico».

Altro tema scottante affrontato in Commissione durante l’audizione di Visco: l’acquisto di Antonveneta da parte di Mps. «Il prezzo di 9 miliardi pagato dal Monte dei Paschi nel 2008 per l’acquisto di Antonveneta «non era fuori linea con altre acquisizioni», ha osservato il Governatore della Banca d’Italia. «Era prima della crisi e il mercato in quel momento era un po’ euforico” dopo Intesa-Sanpaolo e UniCredit-Capitalia».

Ma le polemiche non mancano. «Dall’audizione di Ignazio Visco in Commissione parlamentare sulle banche emerge che la vigilanza sul sistema creditizio è stata insufficiente». Lo ha detto il deputato Pd Franco Vazio. «L’audizione del Governatore Visco, ha evidenziato comportamenti del Governo opportuni e corretti ma ha anche confermato che i risparmiatori che hanno sottoscritto gli aumenti di capitale di Carife e Banca Marche sono stati tratti in inganno da prospetti approvati dalla Vigilanza che non contenevano alert necessari ed indispensabili». «Visco - continua Vazio - ha ammesso che se in Mps la Vigilanza avesse cercato i titoli che in effetti non c’erano, otto miliardi dei risparmiatori potevano essere salvati. Il Governatore, infine, disegna, una volta ancora, un evidente imbarazzo per l’acquisto di Antonveneta da parte di Mps per un prezzo e con modalità che all’evidenza sono state, nella migliore delle ipotesi, superficiali ed incredibili». E infine il Codacons ha presentato un’istanza all’Autorità Anticorruzione e a Bankitalia per verificare se vi sia incompatibilità fra l’attività svolta come avvocato da Stefania Bariatti e la sua nomina alla presidenza di Mps.